9 maggio 1997 – All’Università La Sapienza di Roma, la studentessa Marta Russo viene uccisa da un colpo di pistola mentre percorre un vialetto dell’ateneo.
Nel 2003 sarà condannato in via definitiva per il delitto un assistente universitario di filosofia del diritto, Giovanni Scattone, che avrebbe incidentalmente ucciso la giovane maneggiando l’arma nel suo ufficio.