A Torre Annunziata non ci sono più le sedie, ma decine di persone che chiedono giustizia per Maurizio Cerrato. In tanti hanno partecipato alla manifestazione a pochi passi dal luogo dove è stato ucciso il 61enne, lo scorso lunedì sera, per motivi di parcheggio. Ha difeso la figlia da una prepotenza, ricevendo una pugnalata al petto, che non gli ha lasciato scampo. In piazza c’erano anche la moglie e la figlia di Maurizio, che hanno ringraziato tutti e acceso una candela per ricordarlo, firmando poi il libro della legalità. La sorella di Maurizio, Lina, ha parole durissime per coloro che sono ritenuti essere gli assassini, che ora dovranno rispondere dell’omicidio dell’uomo:"Belve, bestie senza sangue".
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