Non passano inosservati i toni insolitamente forti usati da Papa Leone XIV in occasione degli auguri natalizi alla Curia Romana, l’apparato amministrativo che assiste il pontefice.
Prevost esplicitamente parla della "smania di primeggiare" della "cura dei propri interessi", di "maschere e sotterfugi" di persone "usate e scavalcate" e addirittura dice: "Ci si chiede: è possibile essere amici nella Curia Romana?". È la prima volta che Leone XIV si esprime in questi termini, parlando del governo della Santa Sede.
Papa Leone osserva che "l’amarezza a volte si fa strada anche tra di noi quando, magari dopo tanti anni spesi al servizio della Curia, notiamo con delusione che alcune dinamiche legate all’esercizio del potere, alla smania del primeggiare, alla cura dei propri interessi, non stentano a cambiare". "E ci si chiede: è possibile essere amici nella Curia Romana? Avere rapporti di amichevole fraternità?".
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