"Ce ne freghiamo della galera, camicia nera trionferà". Il coro della canzone fascista "Me ne frego" arriva dalla sede di Fratelli d’Italia di Parma, utilizzata anche dai ragazzi di Gioventù nazionale, ed è stato immortalato da un telefonino e poi condiviso sui social. Invocano poi il "duce", urlano insieme dentro e fuori dal locale in Borgo del Parmigianino, dove sventola il tricolore.
Immediata la reazione indignata del sindaco, Michele Guerra: "I valori che rappresenta questa città sono del tutto alternativi e contrapposti a quelli che senza alcun pudore propagandano nella sede di Fratelli d’Italia, dove si inneggia al Duce, si cantano cori per le camicie nere e gli squadristi. Parma non accetterà né ora né mai squallida propaganda di un tempo passato e orrendo. Non lo ha fatto da 80 anni a questa parte, non lo farà nemmeno adesso".
E mentre il Pd chiede alla leader di FdI, Giorgia Meloni, di condannare il gesto, la formazione giovanile regionale del partito, Gioventù nazionale, prende provvedimenti. Annuncia il commissariamento della sezione parmigiana: "In accordo con i vertici nazionali del movimento, si è proceduto al commissariamento immediato della federazione provinciale di Gioventù Nazionale Parma per motivi di incompatibilità politica. Si procederà quanto prima alla nomina di un commissario".
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