Terzo episodio della rubrica «Sparkling Minds», le interviste alle grandi menti del vino
di Alessandra Dal Monte / CorriereTv
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Chi sono le menti brillanti del vino italiano? I rivoluzionari che ne hanno cambiato le sorti? «Sparkling Minds» racconta le loro storie attraverso due linee narrative: da un lato l’innovazione principale che hanno portato in questo settore e dall’altro un ritratto personale, una «confessione» inedita sulla propria vita.
In questo terzo episodio raccontiamo un’icona del vino italiano, Piero Antinori, padre del Tignanello, il rosso (Sangiovese con un po’ di Cabernet) che nel 1971 ha cambiato la storia del nostro Paese proiettando l’Italia nell’Olimpo dei produttori di qualità. Oggi presidente onorario di Marchesi Antinori, guidata dalle sue tre figlie Albiera, Allegra e Alessia, in questa intervista riannoda il filo della memoria: il rapporto con il padre, i suoi maestri, la paura di non avere un erede maschio – «Fu per quello che vendetti parte delle quote alla multinazionale inglese Whitbread: l’errore più grande della mia vita, per riacquistarle feci molta fatica, rischiammo di rimanere fagocitati» – e la gioia, oggi, per la governance tutta al femminile.
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