Poco meno di un’ora di colloquio personale condito da una "cordialità straordinaria", come raccontano le cronache. Questo è il giorno del primo incontro ufficiale di Papa Leone XIV con il capo della Stato Sergio Mattarella e le relazioni tra Stato Italiano e Vaticano non potrebbero essere migliori, a vedere con quanto calore i due Capi di Stato si sorridono e si stringono le mani. In effetti si erano già visti: un veloce saluto era già avvenuto in occasione della "messa di intronizzazione" ad inizio pontificato. "Gli ho portato l’affetto dell’Italia" il primo commento di Mattarella sull’incontro odierno.
Un incontro a porte chiuse e che si è concluso poco dopo le 10. "Diversi temi toccati" in una comunità di intenti da "artigiani di pace" come titola il quotidiano della Cei "Avvenire".
Al centro i conflitti, in Ucraina e Gaza, su cui Papa Leone si è più volte speso in un mese di pontificato, e cosa può fare la Chiesa per la società italiana. Poi Sergio Mattarella è ripartito alla volta di Arezzo, mentre in Vaticano è rimasto il ministro degli Esteri Tajani, per un colloquio con il Segretario di Stato, cardinale Parolin. Nel prosieguo della conversazione – si legge nel comunicato stampa – sono state affrontate alcune tematiche di carattere sociale, con speciale riferimento al contributo della Chiesa nella vita del Paese".
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