📌 “Disposizioni in materia di contratto di lavoro a tempo indeterminato a tutele crescenti”. È il primo dei quattro referendum sul lavoro promossi dalla #Cigl.
Il #referendum chiede se si vuole cancellare – abrogare – una legge del 2015, che riguarda i contratti di lavoro a tempo indeterminato e la disciplina dei licenziamenti. Questa legge è conosciuta come Decreto legislativo n. 23 del 4 marzo 2015 ed è legata al Jobs Act, voluto dall’allora governo Renzi. È stata applicata a chi è stato assunto dal 7 marzo 2015 in poi.
Votare “Sì” significa che si vuole cancellare completamente questa legge. Se la legge viene abrogata:
Non esisterà più il contratto a tutele crescenti.
Tornerebbe a valere la disciplina precedente, in cui era più facile ottenere il reintegro nel posto di lavoro se il licenziamento era ingiusto.
Votare “No” significa che si vuole lasciare la legge così com’è. Quindi:
Rimane in vigore il contratto a tutele crescenti
I licenziamenti illegittimi continueranno a essere risarciti principalmente con un’indennità e il reintegro resta limitato a pochi casi.
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