Silvia Cavanna, candidata Pd per il Consiglio comunale di Genova, ha pubblicato un video in cui mostra gli insulti ricevuti sui social. E nel testo del post scrive: «Dovevo rimanere in cucina o magari farmi delle sane sc….., invece di parlare. Delle svariate decine di commenti di questo tenore che ho ricevuto, la quasi totalità arriva da uomini bianchi non particolarmente giovani. Ho sbirciato nei loro profili: molti hanno foto con figlie e nipotine, con animali domestici. Uomini normali. Probabilmente nessuno di loro, se mi incontrasse per strada, mi direbbe in faccia di andare a sc…… invece di parlare». Cavanna, ingegnera di 33 anni, ha poi sottolineato che «non si tratta di un fenomeno isolato, è la quotidianità. E, nonostante tutto, io sono privilegiata. Perché le sorelle con la pelle non bianca o con background migratorio, le sorelle trans o in generale appartenenti alla comunità lgbtqia+, le sorelle con disabilità affrontano di molto peggio, tutti i giorni, soprattutto quando decidono di scendere in piazza o esporsi sui social media con le proprie idee».
«Si può agire violenza anche con le parole. E se non vedete il problema o se, vedendolo, lo ignorate, siete parte del problema», ha concluso. Le amministrative a Genova si terranno domenica 25 e lunedì 26 maggio.