Girasoli, tantissimi girasoli. Contro la cattiveria e l’insensibilità. Al campetto da basket di via Dezza, a Milano, fino alla scorsa settimana un ignoto continuava a strappare il fiore che ogni giorno la mamma di Alessandro Meszley porta qui per ricordare il figlio, morto otto anni fa a causa di un malore mentre tirava a canestro con gli amici. «Se tutti mettono un fiore per ogni morto, Milano sarebbe una pattumiera», aveva scritto – in un italiano incerto – l’autore del gesto.
Ebbene, la solidarietà dei milanesi non ha tardato a manifestarsi.
