A ventiquattro ore dalla data di inaugurazione del parco d’affaccio del Tiberis non c’è ancora niente. E le reti arancioni restano a delimitare il gigantesco cantiere. Sul cartello si legge: “Data di ultimazione 15 giugno 2025”.
Il progetto della giunta Gualtieri – voluto dall’allora sindaca Virginia Raggi – doveva trasformare l’ex spiaggia urbana sotto ponte Marconi: sistemazione del terreno, due cisterne di raccolta, gazebi per l’ombra, restauro del molo. Un milione di euro spesi. Ma oggi restano solo reti, cumuli di terra e nessuna traccia della vasca d’acqua promessa.
Eppure, proprio lì, Ubaldo Ranucci, la moglie Giovanna e il figlio Daniele, con la loro compagnia "Gite sul Tevere", si danno da fare per mantenere la vecchia banchina, segnata dal tempo.
“Noi abbiamo chiesto la concessione per intervenire, ma non è stato possibile – spiega Ubaldo – L’attracco merita un intervento serio. Serve una banchina come quella di Ostia Antica.”
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