Da oltre un anno dorme per strada. Una situazione difficile per il 52enne straniero, regolarmente in Italia da anni e residente a Trento, a lungo impiegato come addetto alla sicurezza. Finché non ha perso il lavoro e si è trovato, da solo, a doversi arrangiare per sopravvivere. Arrivando a rubare. «Per fame». Così si è giustificato l’uomo affiancato dall’avvocata Veronica Manca, ieri mattina, davanti al giudice per le indagini preliminari Enrico Borrelli, spiegando il furto di baguette e cioccolata, oltre ad altri generi alimentari, tentati in due supermercati della città sabato pomeriggio. Bottino tentato per complessivi 30 euro.
L’uomo, durante la direttissima di ieri mattina nel tribunale di Trento, ha raccontato la sua versione dei fatti, spiegando che non mangiava da due giorni e che aveva fame. Ecco perché, il 52enne sarebbe entrato prima in un supermercato della città per prelevare dagli scaffali alcuni generi alimentari ma poi sarebbe stato fermato dal direttore dell’esercizio, tentando poco dopo un secondo furto sempre per recuperare alimenti da consumare, compreso una baguette e della cioccolata, ma anche qui è stato scoperto. L’uomo è quindi stato denunciato e arrestato in flagranza di reato dai carabinieri con l’accusa di furto e rapina impropria (per aver spintonato durante uno dei due tentativi di furto). Ieri mattina, il giudice Borrelli ha convalidato l’arresto ma senza l’esigenza di misura cautelare per l’attenuante della particolare tenuità del fatto.
