Nel deposito c’erano materiali delle aziende salentine Deghi e Tecnomat. Il rogo potrebbe essere stato innescato dalla batteria di un camion parcheggiato all’interno dello stabile

Claudio Tadicini / CorriereTv

Fiamme altissime e una colonna di fumo, nero e denso, visibile a chilometri di distanza. Sono le scene del devastante incendio che ha colpito, nel pomeriggio di oggi, 20 gennaio, un deposito nella zona dell’ex Omfesa, all’interno dell’area artigianale di Trepuzzi. E che sta completamente divorando l’intero edificio e il materiale contenuto al suo interno, causando danni incalcolabili e una situazione di emergenza che ha messo in allerta tutta la comunità locale.
L’allarme è scattato intorno alle 15.30. Sul posto sono immediatamente intervenute numerose squadre dei vigili del fuoco, che stanno lottando senza sosta per domare il rogo. Presenti anche i carabinieri e la polizia locale per gestire la viabilità e garantire la sicurezza nell’area. Mentre il Comune di Trepuzzi, attraverso una nota ufficiale diramata dal sindaco Giuseppe Taurino, ha invitato i cittadini «a non uscire di casa, a chiudere porte e finestre e a mantenersi il più possibile lontani dal luogo dell’incendio».
Le fiamme hanno devastato un’area di almeno 20.000 metri quadri, coinvolgendo il deposito utilizzato da alcune note imprese del territorio, tra cui "Deghi" e "TecnoMat".

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