La decisione, presa all’unanimità, dopo settimane di negoziati per superare l’opposizione della Slovacchia, include l’abbassamento del prezzo del petrolio russo autorizzato dai paesi del G7 all’esportazione.

Il diciottesimo pacchetto di sanzioni contro Mosca, approvato questa mattina dall’Unione Europea, non ha precedenti, sostiene il ministro degli Esteri francese Jean Noel Barrot mentre per la presidente della Commissione Ursula von der Leyen le nuove severe restrizioni al settore bancario, energetico e all’industria militare colpiscono ancora più in profondità l’economia di guerra russa e irrobustiscono la pressione su Putin che rimarrà tale fino a quando il presidente non metterà fine alla guerra da lui stesso provocata con l’invasione dell’ucraina.

Ma in attesa di una pace che non arriva nella notte almeno sei persone sono state uccise dagli attacchi russi in diverse regioni orientali, Dnipro, Donetsk, Kherson e Zaporizia. Le ultime tre sono parzialmente occupate dalle truppe di Mosca che continuano la loro offensiva e i raid aerei, nonostante l’ultimatum di Donald Trump a Vladimir Putin di lunedì per porre fine al conflitto, iniziato nel febbraio 2022.

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