Non si ferma la mobilitazione nelle scuole romane. Tra i licei coinvolti: il Tasso, il Morgagni, il Mamiani, il Manara, Righi, Archimede, Aristofane, Colonna e Virgilio.
I ragazzi protestano per la mala gestione della scuola del governo Meloni, allargando la polemica anche alla mancata educazione sessuale e transfemminista. “Le motivazioni che hanno portato a questa azione coordinata sono tantissime e condivise da tutte le scuole. Andiamo da temi come la pedagogia transfemminista e la salute mentale, alla richiesta di un’introduzione di un’educazione sessuale”. Dichiara Fulvio, rappresentante d’Istituto al Liceo Righi. Alcuni dirigenti scolastici hanno comunicato di essere pronti a presentare esposto-denuncia ai carabinieri. “Finché non raggiungeremo i nostri obiettivi non abbiamo intenzione di uscire”, continua Jacopo, studente del Liceo Manara. “Quello che vogliamo ottenere è instaurare un dialogo attraverso dei tavoli di confronto con tre istituzioni: il Ministero, città metropolitana e con l’Ufficio scolastico regionale”. Sostiene Alfonso, rappresentante d’Istituto del Liceo Morgagni.

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