Youpol, l’esordio sui treni dell’Emilia-Romagna: «Violento a bordo» e la Polfer lo geolocalizza i…

di Furio Piccione

Youpol, l’esordio sui treni dell’Emilia-Romagna: «Violento a bordo» e la Polfer lo geolocalizza i…

| giovedì 18 Dic 2025 - 16:29

Da inizio mese in Emilia-Romagna «è stata fornita la possibilità a tutti i viaggiatori che utilizzano il treno di fare segnalazioni specifiche»

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Dall’1 dicembre l’app YouPol, che consente ai cittadini di inviare segnalazioni alla Polizia, è al servizio anche di chi viaggia in treno o si trova in una stazione. Vale anche per l’Emilia-Romagna e in queste prime settimane la Polfer regionale ha avuto l’occasione di sperimentare il funzionamento del dispositivo. «Abbiamo avuto una segnalazione da parte di un cittadino che si trovava a bordo di un treno e aveva notato un soggetto in stato di ubriachezza che era particolarmente violento», racconta il commissario capo Claudio Maldina, responsabile del settore operativo di Bologna centrale, incontrando la stampa nella sala operativa che coordina tutte le attività della Polfer in ambito regionale. «La segnalazione è arrivata immediatamente alla nostra sala operativa. Il treno stava per arrivare qui a Bologna, il capotreno non si era accorto della situazione che si era creata- continua Maldina- e grazie alla segnalazione di questo giovane cittadino siamo riusciti ad individuare immediatamente il soggetto e neutralizzarlo, denunciandolo». Questo grazie all’utilizzo dell’app YouPol, dunque, che da inizio mese «è stata ampliata- spiega il dirigente Polfer- perché è stata fornita la possibilità a tutti i viaggiatori che utilizzano il treno di fare segnalazioni specifiche», sia se sono a bordo di un convoglio sia se si trovano in una stazione. Chiunque quindi può usare l’app, sia in maniera anonima che fornendo nome e cognome, per segnalare «una situazione che può considerare di pericolo», prosegue Maldina. «La segnalazione arriva direttamente in questa sala operativa. Il cittadino- spiega sempre il commissario capo- può mandare sia un testo che una foto o un video. Queste informazioni sono molto importanti per noi perché attraverso l’app, che può geolocalizzare chi manda la segnalazione, immediatamente lo individuiamo: sappiamo dove si trova e quindi possiamo in tempo reale inviare una pattuglia sul posto e rendere più efficiente il nostro intervento». Questo senza dimenticare, però, che YouPol «non sostituisce il numero di emergenza 112», sottolinea Maldini: quindi «se una persona si trova in una situazione di reale pericolo, deve immediatamente fare il 112 che è il numero unico europeo». Allo stesso modo, l’app «non sostituisce la denuncia formale- ricorda ancora Maldina- per cui se un cittadino subisce un reato, si deve recare in qualsiasi ufficio della Polizia o dei Carabinieri per sporgere la denuncia».

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