Cosa prevedono le intese del Pd con Azione/+Europa, Si/Verdi e Impegno Civico
(LaPresse) Nei due accordi elettorali siglati dal Centrosinistra in vista delle elezioni, molti punti in comune e qualche divergenza. Tra i punti in comune, i diritti civili: l’intera coalizione si impegna per approvare nuove leggi e non arretrare sul tema. Entrambi gli accordi parlano di riforma del diritto di cittadinanza, quello tra Letta e Calenda nomina lo Ius Scholae. Le intese chiedono la riforma del Patto di Stabilità e Crescita in sede europea. L’obiettivo è evitare il ritorno all’austerity. Tra i temi sociali, in comune c’è la lotta alle disuguaglianze e alla precarietà, con l’introduzione del salario minimo. Tra le differenze c’è l’Agenda Draghi: Azione e +Europa si impegnano a seguirla, Verdi e Si non la condividono. Per quanto riguarda la transizione ecologica, Calenda spinge per i rigassificatori e votò contro il pacchetto Fit for 55, Pd e Si/Verdi votarono a favore. I collegi dell’uninominale saranno così ripartiti: l’intesa tra Pd e Azione/+Europa prevede che a Calenda vada il 30% dei seggi, il restante 70% sarà diviso tra Pd e Si/Verdi. Di questi collegi, 8 su 10 andranno ai dem, gli altri 2 ai partiti di Bonelli e Fratoianni. Intesa sugli uninominali anche tra il Pd e Impegno Civico di Di Maio e Tabacci: previsto un rapporto di 92-8 a favore dei dem. ( LaPresse/AP – CorriereTv ). Guarda il video su Corriere: https://video.corriere.it/politica/alleanza-centrosinistra-punti-comune-divisioni-accordi-confronto/de2629d6-15b5-11ed-abe5-8e4532c50be0