9 maggio 1978 – Muore assassinato Peppino Impastato, giornalista di Cinisi (PA) noto per le sue denunce contro le attività di Cosa Nostra.
Per distruggerne anche l’immagine, col suo cadavere viene inscenato un attentato, ponendo una carica di tritolo sotto il suo corpo adagiato sui binari della ferrovia, in modo che la stessa vittima possa apparire come suicida.

Anche la stampa, le forze dell’ordine e la magistratura parleranno di suicidio, dopo aver incredibilmente seguito una fantomatica pista terroristica in cui l’attentatore (lo stesso Impastato) sarebbe rimasto ucciso.
Anni dopo, in qualità di mandante dell’omicidio sarà condannato all’ergastolo il boss mafioso Tano Badalamenti.