
12 luglio 1991 – I sostenitori delle pornostar Ilona Staller e Moana Pozzi fondano il Partito dell’Amore. Presente solo nel Lazio, la lista non conquisterà seggi, ma Moana riuscirà a ottenere più preferenze di Umberto Bossi (Lega Nord), Sergio Garavini (Rifondazione Comunista) e Francesco Rutelli (Verdi).
11 luglio 1995 – Guidate da Ratko Mladić, le truppe serbo-bosniache entrano a Srebrenica, città musulmana sotto la tutela delle truppe olandesi delle Nazioni Unite. Il genocidio che ne consegue è uno dei più atroci episodi della guerra in Bosnia ed Erzegovina, con oltre 8.000 morti e circa 50.000 sfollati.
10 luglio 1940 – In seguito al crollo della Linea Maginot e la conseguente invasione tedesca, cade la Terza Repubblica francese. Il nord rimane sotto la diretta occupazione nazista mentre al sud viene fondata la Repubblica di Vichy, stato fantoccio controllato da Berlino.
8 luglio 1497 – L’esploratore portoghese Vasco da Gama salpa da Lisbona. Sarà il primo navigatore a raggiungere l’India circumnavigando l’Africa e doppiando il Capo di Buona Speranza scoperto da Diaz.
6 luglio 1988 – Nel Mare del Nord la piattaforma di trivellazione Piper Alpha viene distrutta da un incendio provocato da innumerevoli esplosioni dovute a una fuga di gas; nel disastro perdono la vita ben 167 lavoratori. In seguito all’incidente le compagnie petrolifere modificheranno gli standard di sicurezza delle piattaforme.
5 luglio 1975 – Battendo a sorpresa Jimmy Connors nella finale di Wimbledon, Arthur Ashe diventa il primo tennista di colore a vincere un torneo del Grande Slam. A tutt’oggi rimane anche l’unico.
4 luglio 2006 – Nell’indimenticabile semifinale mondiale al Westfalenstadion di Dortmund, dove la Nazionale tedesca non aveva mai perso, l’Italia batte i padroni di casa per 2-0 con le reti di Grosso e Del Piero siglate negli ultimi secondi dei tempi supplementari. Attraverso voci conosciute e straniere, riviviamo quel minuto che equivale alla storia del Mondiale […]
3 luglio 1992 – In uno storico discorso alla Camera dei Deputati durante la bufera di Tangentopoli, il Segretario socialista Bettino Craxi denuncia la capillare diffusione del finanziamento illecito fra tutti i partiti politici nel silenzio imbarazzato dell’aula.